COMUNICATO: BENI CONFISCATI ALLA MAFIA: VANNO GESTITI DALLA REGIONE

Il Presidente della Commissione Regionale Antimafia Calogero Speziale ed il Presidente della Commissione Attività Produttive Salvino Caputo questa mattina hanno incontrato a Roma il Vice Presidente della Commissione Nazionale Antimafia Luigi De Sena.L′incontro era stato chiesto dai due Presidenti a seguito dell′audizione avvenuta in Commissione Regionale Antimafia con il Presidnete della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, Dr. Cesare Vincenti ed gli Amministratori Giudiziari per la Sicilia che avevano segnalato il pericolo del blocco di tutte le attività legate alla gestione delle Aziende confiscate alla mafia a seguito dell′applicazione della normativa relativa all′istituzione del Fondo Unico Giustizia, che prevede l′assegnazione dei fondi al Ministero dell′economia.
"Abbiamo chiesto — hanno dichiarato Speziale e Caputo — al Vice Presidente Luigi De Sena di proporre al Parlamento, attraverso la Commissione Nazionale Antimafia, la modifica dell′attuale normativa che rischia di paralizzare le attività di gestione del patrimonio confiscato alla mafia oltre a presentare anche dubbi di legittimità costituzionale".
Nel corso dell′incontro sono stati anche segnalati i ritardi nell′assegnazione dei beni ed è stato, altresì, segnalato la difficoltà che attualmente non consente alla Commissione istituita presso il Minisitero di esaminare le pratiche, provenienti dalla Sicilia, di risarcimento alle vittime della mafia.
La commissione consultiva, infatti, si rifiuta di prendere in esame le domande relative al riconoscimento dello "Status" di vittime di mafia. In questo modo non possono non si possono concedere i benefici previsti dalla legge provocando un′ulteriore ingiustizia per chi è stato vittima di atti mafiosi.
Caputo e Speziale hanno consegnato al Vice Presidente il testo di legge delega già approvato dal Parlamento Siciliano che prevede l′assegnazione dei Beni confiscati alla Regione con facoltà di utilizzo anche delle quote sociali confiscate.