Arrivano i 'ragazzi di Cefalù' - 980 i ragazzi che su facebook hanno già aderito al gruppo

Da qualche tempo gli internauti cefaludesi che sono iscritti al popolarissimo social network Facebook, hanno cominciato a mobilitarsi riunendosi in gruppi di protesta riguardo alla situazione di degrado che pervade la cittadina normanna. In particolare il gruppo "Per tutti quelli che si sono stancati di vedere Cefalù ridotta uno schifo" ha raccolto a pochi giorni dalla sua fondazione circa 980 utenti iscritti. Numerosissime le lamentele, ma per fortuna anche e soprattutto le proposte, raccolte sulla bacheca generale e nelle apposite discussioni che il gruppo offre ai suoi utenti. Un piccolo spazio sulla sterminata rete digitale per parlare e confrontarsi propositivamente dei problemi quotidiani con cui la cittadinanza ogni giorno convive. "Fare il bene e farlo bene" lo slogan del gruppo. E il gruppo non si ferma alle sole parole. Oggi pomeriggio, infatti, alle 18.00, si è tenuta al Bastione la prima "riunione organizzativa dei ragazzi (+ e - giovani) che amano Cefalù". Al centro la voglia di mettersi in gioco e in prima linea per tentare di entrare a far parte attivamente del tessuto sociale di Cefalù. In un′epoca in cui il disagio giovanile è una piaga presente ed estremamente vicina, un gruppo di nove giovani si riunisce sotto il sole di giugno per parlare di problemi reali e di soluzioni che già si palpano con mano. In primo piano la creazione di un nuovo blog che sarà il punto di riferimento del gruppo. Il blog ragazzidicefalu.wordpress.com nasce, sulla base dell′esperienza di altre città che hanno costituito la Banca del Tempo, al fine di promuovere le proprie idee e progetti per la riqualificazione di Cefalù e per chiedere aiuto nella realizzazione degli stessi. La Banca del Tempo è un tipo di associazione che si basa sullo scambio gratuito di tempo. Ciascun socio, quindi, mette a disposizione qualche ora per dare a un altro socio una certa competenza.
Successivamente si è discusso dell′"adozione" da parte dei ragazzi di Cefalù di un luogo, da pulire, curare con costanza, da sentire proprio. Perché proprio responsabilizzare i concittadini circa il bene comune è uno degli obbiettivi che i ragazzi si sono prefissati. In cantiere c′è anche un′iniziativa atta a istituire nei supermercati e nei bar cefaludesi il "vuoto a rendere". Si tratta di una forma di riciclaggio nella quale un contenitore, tipicamente di vetro, generalmente una bottiglia, che, privato del proprio contenuto, può essere reso, in cambio di un compenso, al commerciante presso il quale lo si aveva acquistato, in modo da poter essere nuovamente utilizzato. Le idee in fucina sono già molte e molte altre sono le proposte che quotidianamente ci vengono presentate. Noi, i ragazzi di Cefalù, ce la metteremo tutta per portarle fino in fondo e non ci arrenderemo alle prime difficoltà, nella speranza che gli adulti, nelle cui mani attualmente è riposta la nostra bella città, abbiano fiducia in noi. Giosafat Barbaccia
Amministratore del gruppo "Per tutti quelli che si sono stancati di vedere Cefalù ridotta uno schifo"