Piramide Presti: il rito della luce, il pellegrinaggio della parola

Alla Piramide — 38° Parallelo si è celebrato il Rito della Luce. Migliaia di visitatori a Motta d′Affermo per l′evento organizzato da Fiumara d′Arte Motta d′Affermo, 21 giugno 2010 - In bianco per dare il benvenuto al nuovo giorno che arriva. Un giorno speciale, quello del 21 giugno, data del solstizio d′estate quando la luce trionfa sul buio. Scenario del Rito della Luce sull′altura di Motta d′Affermo è la " Piramide — 38° Parallelo" di Mauro Staccioli, decima opera scultorea del parco di arte contemporanea Fiumara D′Arte.
Inaugurata all′equinozio di Primavera, la maestosa scultura in acciaio corten è stata riaperta per la celebrazione al tramonto del 20 giugno e all′alba del 21.
Quasi come una sincronica apparizione delle Muse, poeti, performer, musicisti, danzatori hanno ritualizzato un luogo già sacro per eccellenza: su un′altura che guarda il magnifico scenario delle Eolie, in fondo gli scavi dell′antica città di Halaesa.
Un tempio "laico", ideato dal fondatore di Fiumara d′Arte, Antonio Presti, artista e mecenate, che ha raggruppato intorno a sé, sotto la direzione artistica della scrittrice e poetessa Maria Attanasio e di Daniela Thomas, trenta poeti e venti artisti per il grande Rito della Luce. Una scelta simbolica, etica. La Piramide, dall′alto dei suoi trenta metri, che puntano verso il cielo, vuole essere un monito per l′uomo contemporaneo: elevarsi dalla mediocrità di una società che ha smarrito ogni senso di Bellezza, Armonia e Giustizia.
Tra gli ulivi secolari di contrada Belvedere migliaia di visitatori anche loro in bianco vestiti, come tutti i performer che hanno partecipato al grande evento delle porte solstiziali, hanno sfilato in religioso silenzio, quasi fossero in pellegrinaggio. Silenzio e "ascolto" i momenti cardine della celebrazione: i poeti hanno offerto il dono della parola, quella pura della poesia, sottratta ad ogni mercificazione.
A simboleggiare la condivisione una sfera in cristallo illuminata passata di mano in mano.
"La società ha smarrito dignità e Bellezza — spiega Antonio Presti — Abbiamo perso l′attitudine alla ritualità. Il rito è un momento emozionale ed emozionante, capace di arrivare al cuore di tutti". Il mecenate insiste poi sulla necessità di ritualizzare l′evento: "Spero che le riaperture annuali siano accompagnate da iniziative culturali che possano concorrere alla sacralità del luogo e dell′opera".
"L′ho immaginata come una sorta di ritiro laico — spiega lo scultore Mauro Staccioli — che è poi il senso religioso dell′arte. Mi interessava creare un luogo al tempo stesso universale e particolare che susciti la riflessione sul senso dell′esistere al mondo".
Anche la scelta del 21 giugno non è stata casuale: la luce vince sulle tenebre e la Piramide si è aperta al mondo con un rito sacrale. "E′ il tripudio della luce, è il tripudio della parola - dice la poetessa Maria Attanasio - Tutti i poeti invitati a questo rito sulla collina di Motta d′Affermo ne hanno riconosciuto la sacralità, l′impatto emotivo. Questo ha stimolato il loro immaginario e la loro energia creativa".
Il rito del 21 è stato preceduto da un altro momento di intesa sacralità: "La Notte del Cunto e della Poesia", che sì è celebrato il 19 giugno al castello Ventimiglia di Castelbuono, appena restaurato. Nelle stanze dell′antico maniero dei Ventimiglia i poeti hanno offerto i loro versi alle centinaia di visitatori arrivati da tutta la Sicilia. Poeti italiani, ma anche stranieri, ognuno con un proprio humus e stile poetico ed espressivo. Loro stessi sono stati voce narrante e interpreti delle loro opere in versi.
All′ingresso nell′atrio appena riconsegnato alla città suonatori di arpa, percussionisti, danzatori butoh, cantori, musicisti hanno accompagnato questo viaggio emozionale dentro la Parola. Un "esperimento" che segna l′inizio di una collaborazione tra Fiumara d′Arte e il Comune di Castelbuono, come ha sottolineato il sindaco Mario Cicero: "Ripeteremo questo reading ogni anno, qui al castello. Per la comunità che rappresento l′incontro con Antonio Presti significa un momento di crescita e un′opportunità anche per richiamare quel turismo di qualità al quale puntiamo.
L′offerta del nostro territorio, tra arte, gastronomia e bellezze paesaggistiche, è già alta. Adesso, dopo l′avvio di questa collaborazione, scommetteremo sul percorso del contemporaneo". In sintonia anche il sindaco di Motta d′Affermo Sebastiano Adamo: "Siamo stati i primi a sostenere Antonio Presti e a credere nel progetto Fiumara. L′obiettivo è creare e sostenere quel Distretto del Contemporaneo che faccia dialogare Nebrodi e Madonie". Poeti:
Antonella Anedda, Maria Attanasio, Franco Buffoni, Iano Burgaretta, Gabriella Canfarelli, Giuseppe Condorelli, Sergio Costa, Miguel Angel Cuevas, Roberto Deidier, Antonio Di Mauro, Gabriele Frasca, Bruno Galluccio, Aldo Gerbino, Milli Graffi, Andrea Inglese, Iolanda Insana, Paolo Lisi, Giancarlo Majorino, Francesco Margani, Luigi Nacci, Josephine Pace, Salvatore Padrenostro, Carmelo Panebianco, Elio Pecora, Margherita Rimi, Evelina Schatz, Fabio Scotto, Francesca Traìna, Patrizia Valduga, Lello Voce. Artisti:
Bottega delle Percussioni, Chiara Burgio, Romina Copernico, Valeria Cimò, Giorgia Di Giovanni e Pierfrancesco Mucari, Tony Greco, Giana Guaiana, Antonio Maggio, Tiziana Marsala e Michele Petitto, Gil Nedjari, Giusy Parisi, Elisa Scuderi e Mirko Sollima, Siqiliah Ensemble, Alessandro Venza, Marilena Vita e con la partecipazione del centro Muni Gyana di Palermo. Informazioni:
Art Hotel Atelier sul Mare, Castel di Tusa (ME)
0921 334295
www.ateliersulmare.com - www.librino.org - [email protected] Fonte: [parcodeinebrodi.blogspot.com]