Il consorzio per le autostrade siciliane fa sapere di aver ritoccato le tariffe di pedaggio delle tratte Messina — Palermo e Messina — Catania con sopraprezzo per i caselli di Buonfornello sulla A20 e San Gregorio sulla A18. Peccato che non abbia ancora pensato di ritoccare anche l′efficienza dei due tratti autostradali. La Messina Palermo rimane abbandonata a se stessa. Tanto che negli anni scorsi le compagnie assicurative si rifiutarono di assicurarla proprio per le tante insidie che nasconde il tracciato. Nella galleria Tracoccia, tra le uscite di Milazzo e Rometta, da troppi anni ormai il transito viene limitato a causa di interminabili lavori in corso, tutto sempre sulla pelle di numerosi automobilisti che hanno perso anche la vita in quel tratto di autostrada. Tra Caronia e Cefalù attraversare alcune gallerie è diventato sempre più rischioso vista la completa assenza di illuminazione. Il servizio di telesorveglianza è stato tolto e mai più istituito nonostante gli ottimi risultati ottenuti in relazione alla sicurezza e al controllo della sede viaria. Ma intanto le tariffe vengono aumentate di un millesimo di euro per chilometro per le auto e moto di qualsiasi cilindrata e di 3 millesimi di euro a chilometro per tutti gli automezzi con 3 o più assi. Significa che l′aumento sulla A20 da Messina a Palermo sarà di circa 25 centesimi più un ulteriore sopraprezzo, di ben un euro, che gli utenti dovranno pagare, fino al 31 dicembre 2011, al casello di Bonfornello. Ancora peggio per le classi 3, 4 e 5 che vedranno aumentare la tariffa di ben 2 euro e 75 centesimi. Chissà quanto bisognerà attendere per vedere rimosso il cartello che indica l′uscita di Rocca di Capri leone caduto oltre un anno e mezzo fa? Qualche altro aumento? Meno male che paradossalmente tra Tindari e Termini Imerese non esistono stazioni di servizio… si risparmia per pagare il pedaggio caro di una autostrada che rispecchia pienamente una gestione che l′ha caratterizzata nell′ultimo decennio. Insomma, rincari del CAS…. Fonte: [amnotizie.it]

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