G. Lapunzina sul Bilancio 2010 della provincia di Palermo
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E′ un approccio politicamente immaturo quello dimostrato, in Consiglio provinciale, dalla Maggioranza che sostiene l′Amministrazione Avanti, barricata dietro la "debole forza" dei numeri, incapace di discutere alcuno degli oltre 180 emendamenti presentati dalla minoranza, tutti tendenti a modificare la manovra, nel senso di aumentare le risorse destinate ai servizi essenziali, quali pubblica istruzione, viabilità, o sostenere l′occupazione e le fasce deboli della popolazione, in un momento di grave crisi.
Senza onorare l′impegno a concordare la manovra, assunto, mesi or sono, con le OO.SS., è stato varato il "solito" bilancio, con ingenti previsioni di spesa per funzionamento di apparati, "attività di rappresentanza" e per diffondere l′immagine dell′Ente, attraverso manifestazioni come "Provincia in Festa", costata, nel 2009, ben due milioni di euro.
Non è stato raccolto nemmeno l′invito ad una gestione più parsimoniosa, contenuto in un Ordine del Giorno che, elaborato dalla Opposizione, voleva impegnare l′Amministrazione ad attenzionare i debiti fuori bilancio e a non operare prelievi dal Fondo di Riserva, qualora destinati a spese futili.
Una maggioranza di centro destra che, mentre dimostra noncuranza per il difficile frangente, non è preparata, né in grado di levare una voce, rispetto ai tagli varati con il Decreto Tremonti, attraverso cui, dal 2011, si dimezzano i già esigui trasferimenti dello Stato agli enti locali.
Tagli che il Bilancio pluriennale dell′Ente nemmeno riporta, giacché si è preferito ignorarli, come a volersi bendare gli occhi di prosciutto.
Che l′ennesima Festa cominci!
Il Capogruppo
Gaetano Lapunzina