Fermato dai carabinieri l'autore dell'omicidio di Esposto Nicasio

Questa pomeriggio i Carabinieri della Compagnia di Termini Imerese e del Gruppo di Monreale hanno tratto in arresto al termine di un′indagine "lampo" CECALA Giorgio, nato a Caccamo classe 1973, ivi residente in via Dionisio, coniugato, muratore. L′uomo avrebbe ucciso la mattina del 29 giugno u.s. il pregiudicato ESPOSTO Nicasio anche lui di Caccamo, classe 1968 coniugato con due figli minori. La vittima, che si trovava agli arresti domiciliari dal 2009 per violenza sessuale su minore, aveva il permesso per recarsi a lavoro nella cava di calce sulla SS 285 dove era stato trovato morto, sull′uscio di un piccolo garage adibito a deposito attrezzi e materiali, di circa 30 mq. attiguo alla cava di pietra, in contrada "Angiletto". A causare il decesso sarebbero state le lesioni riportate nella regione frontale e laterale del cranio cagionate dai colpi inferti con una mazza di legno, rinvenuta e sequestrata dai Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Palermo. L′indagine che è stata coordinata dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Termini Imerese Dott.ssa Rosa CARAMIA, ha consentito di svelare tutti i retroscena dell′omicidio ed ha portato, all′individuazione del presunto autore. I Carabinieri hanno condotto in Caserma tutti i parenti della vittima, che per tre giorni di seguito sono stati sentiti ripetutamente per ricostruire il passato di ESPOSTO Nicasio: da subito si è appreso di una relazione extraconiugale di quest′ultimo con una donna di Caccamo, ed è su questa ipotesi investigativa che si è concentrata maggiormente l′attenzione dei militari. Dall′attività investigativa, i Carabinieri sono riusciti a raccogliere gravi indizi di reato sul conto dell′odierno fermato, ed far luce sul movente dell′omicidio, l′uomo presumibilmente sarebbe stato mosso dal movente "passionale" e dalla gelosia nei confronti della propria coniuge, ed avrebbe deciso di uccidere l′amante, ESPOSTO Nicasio a colpi di bastone rinvenuto sulla scena del crimine. Al CECALA, che già si trova ristretto nel carcere "Cavallacci" di Termini Imerese, perché nel corso di un interrogatorio avvenuto nel primo pomeriggio del 30 giugno 2010 aveva aggredito i militari all′interno della Stazione di Caccamo, è stato notificato il fermo di indiziato di delitto emesso in data odierna dal Pubblico Ministero della Procura termitana.