L'estate di Petralia Sottana
- Petralia Sottana,
- Sport e Motori,
- Mario Li Puma

Un programma articolato che si snoda da agosto fino alla festa dei sapori madoniti d′autunno, in programma l′ultimo fine settimana di ottobre.
La musica, filo conduttore della rassegna estiva, qualifica un programma che, seppure nelle ristrettezze finanziarie, chiama a raccolta la migliore tradizione musicale siciliana: dagli organi custoditi nelle monumentali chiese della Badia e del Duomo alla ricerca strumentale dell′apprezzatissimo Mario Incudine, passando per le sonorità degli Omnia Art Trio e di Giovanni Genovese e il suo jazz. La musica, con lo spettacolo dei Seiottavi che, nel suggestivo chiostro del convento dei Padri Riformati, proporranno la loro recente produzione ; sarà lo stesso luogo che ospiterà Nica Banda di Ruggero Mascellino, reduce dagli ultimi successi televisivi.La musica, essenza vitale dell′artista Luciano Maio con la sua orchestra internazionale ci farà attraversare in un viaggio dalla Sicilia alla periferia del mondo.
Il teatro, tradizione consolidata a Petralia, richiama i ragazzi dell′associazione Teatro della Rabba a riproporre due loro successi in cornici diverse; "la Buona Novella" di De Andrè a grande richiesta celebra il grande cantautore italiano e il suo rapporto con la fede; "i Promessi Sposi" nell′ adattamento dialettale porta in scena il lavoro invernale con i ragazzi dell′istituto comprensivo "C. Terranova" ponendo le basi per il rinnovo in continuità della tradizione teatrale locale.Il teatro, si inerpica per vicoli e stradine scegliendosi la giusta scena, al tramonto, nella naturale cornice di pietre e scorci di un centro medievale, per raccontarci due fiabe, due storie, due riflessioni sul nostro tempo: la leggenda di Cola pesce e i Vestiti nuovi dell′imperatore.
Sovrana, la tradizione. Il Ballo Pantomima della Cordella, rinnova la fecondità culturale del suo popolo. Immutata, fiera, la prima domenica dopo ferragosto, l′intreccio della vita si offre ai suoi spettatori, preceduta da cortei contadini e riti propiziatori. Ma nessun corteo nuziale può aver luogo senza la "Serenata a Zita" che il solerte sposo porta in dono alla sua amata:scenario naturale Piazza Domina tra teatro e tradizione musicale, sotto l′occhio vigile dei palazzi e delle armonie architettoniche di quel luogo.
Arricchisce la settimana del folclore il consolidato raduno di gruppi provenienti dal resto del mondo e dall′Italia. Ci racconta "l′altra tradizione" quella a noi distante, sconosciuta, per spiegarci quanto in realtà, l′uomo è legato da un unico e universale filo conduttore: l′identità.
Mostre e retrospettive, tra cui quella di Totò Bonanno, consentiranno ai curiosi di arricchire il loro bagaglio di bellezza, di conoscenza e di elevazione. Tele, ma soprattutto esperienze racconteranno la Sicilia, i suoi volti, i suoi paesaggi e si spingeranno verso l′altra sponda del Mediterraneo verso la Tunisia e la sua cultura,nostra genitrice e figlia.
Immancabile lo sport, con i suoi tornei in diverse discipline e il suo messaggio di benessere che ben si coniuga con la sana vita di montagna della quale il CAI propone la riscoperta e l′incanto.