Goletta verde di Legambiente a Campofelice di Roccella
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Sulla Torre Roccella sventola la bandiera di Goletta Verde
Ammainata la bandiera nera, salvata Torre Roccella: missione compiuta!
Campofelice di Roccella. Liberare il mare e le coste dalle illegalità e dalle speculazioni, è il messaggio che questa mattina ha lanciato Goletta Verde nella spiaggia sottostante l′antica Torre Roccella. Gli attivisti di Legambiente ammainano la Bandiera Nera di nemici del mare e delle coste, consegnata nel 2002 al Sindaco dell′epoca e festeggiano il cambio di rotta della nuova Amministrazione guidata dal Sindaco Francesco Vasta, sul futuro dell′antico complesso monumentale costituito dalla Torre e dal Borgo Medioevale, simbolo del centro cittadino, presente anche nel gonfalone, che si erge sin dai tempi degli arabi su uno stupendo sperone roccioso sul litorale sabbioso.
Nel 2002, Goletta Verde consegnò la "Bandiera Nera" di "Pirata del Mare" all′amministrazione comunale dell′epoca, per il progetto, presentato dai privati, che ipotizzava la costruzione di una struttura alberghiero-residenziale, composta da unità abitative a schiera su due livelli, attrezzature ricreative, ristorante, edicola, bazar e parcheggi.. "Grazie alle battaglie e alle segnalazioni di Goletta Verde e grazie al prezioso lavoro di denuncia svolto da Salvalarte Sicilia, commenta Sebastiano Venneri, Vicepresidente nazionale di Legambiente presente alla manifestazione, siamo riusciti a dare un sostanziale contributo alla sospensione ed alla bocciatura di questo progetto speculativo che avrebbe creato l′ennesimo ecomostro in riva al mare, in un tratto di costa di grande pregio e dal grande valore paesaggistico". Durante il suo intervento Venneri ha sottolineato l′azione dell′attuale Amministrazione Comunale che con l′acquisizione del monumento ha iniziato un vero percorso di legalità e di ricostruzione delle identità della comunità Campofelicese.
"La vicenda della Torre Roccella, spiega Gianfranco Zanna, responsabile Beni Culturali Legambiente Sicilia, è stata molto travagliata con diverse tappe, il recupero della Torre Roccella ha interessato diverse amministrazioni, la Giunta del Sindaco Longo, che lasciò in seguito ad un vile atto di intimidazione mafiosa, aveva iniziato l′iter per l′acquisizione del bene. Oggi ci riempie di soddisfazione, quindi, vedere che il percorso è stato portato a conclusione dall′attuale Amministrazione Comunale di Campofelice di Roccella, grazie all′impegno del Sindaco Francesco Vasta". Durante l′incontro Gianfranco Zanna ed il Sindaco hanno voluto ricordare la figura di Pietro Testaiuti, il vice sindaco del centro "Porta delle Madonie" recentemente scomparso, che si era battuto insieme a tutta l′amministrazione comunale per centrare questo storico obbiettivo.
Il sindaco Francesco Vasta nel suo intervento ha sottolineato la particolare emozione che traspariva nel volto dei tanti cittadini presenti, nel vedere la Torre Roccella bardata a festa con le bandiere istituzionali e con il gonfalone del Comune che primeggiava dalle finestre della Torre, un drappo di cinque metri per tre interamente dipinto a mano dalla giovane cittadina Campofelicese, Sara La Fata. Il Sindaco ha posto l′accento sulle grandi possibilità di sviluppo legate alla valorizzazione del bene, attraverso il completamento del restauro, la cui gara d′appalto è stata celebrata giorni fa, e della sua fruizione. Fra gli interventi quello dell′ing. Michele Trimarchi che ha redatto il nuovo progetto di restauro e che ha curato insieme alla figlia Giada una pubblicazione sul Castello. La manifestazione ha visto la partecipazione di autorità civili e militari e dell′On.le Franco Piro, che insieme al Sen. Bartolo Fazio hanno avuto un ruolo attivo nell′iter del finanziamento di 425.000,00 euro concesso al comune dal Ministero ai Beni Culturali attraverso la società Arcus.. La manifestazione che ha avuto un′appendice serale con uno spettacolo inaugurale, è stata unica ed emozionante per i cittadini, che nel vedere la bandiera di goletta verde sventolare dalle finestre della torre, si sono riappropriati del loro simbolo storico.
Gaetano Messina