"L′agricoltura siciliana oltre a subire la crisi dei mercati, la forte concorrenza dei prodotti provenienti dai paesi extraeuropei e il costo delle materie prime di gran lunga superiore ai ricavi, oggi non è più in grado di fare fronte alle pressioni degli istituti bancari che vantano crediti nei confronti delle aziende agricole".
Lo dichiara Salvino Caputo, Presidente della commissione Attività produttive dell′ARS, che sul punto aveva presentato un′interrogazione parlamentare per chiedere al Governo interventi di urgenza per salvaguardare le imprese agricole dalla pressione delle Banche.
"Le banche oggi non intendono più assicurare — ha continuato Caputo — la copertura economica degli agricoltori, che oggi subiscono procedure esecutive, sospensione o revoca dei finanziamenti e la revoca e chiusura di fidi e conti correnti. Tutto ciò determinato dal fatto che la crisi del settore ha determinato il venir meno della liquidità necessaria che dovrebbe consentire agli operatori agricoli di fare fronte agli impegni. Tra l′altro, a differenza di quanto avviene nel resto d′Italia, il rapporto con gli istituti bancari e il mondo agricolo è diventato particolarmente complesso. Apprendo con soddisfazione che la regione ha preso atto di questa drammatica situazione".
Nei giorni scorsi infatti è arrivata la risposta all′atto parlamentare da parte dell′Assessore Cimino che ha assicurato l′avvio di misure di sostegno a favore del comparto agricolo per contrastare il momento di crisi ed ha costituito presso l′Assessorato al bilancio un portale a tutela degli utenti, al fine di rivelare eventuali anomalie nel rapporto tra imprenditori e istituti bancari.

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