Al via la XLVI Sagra della Spiga
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Evocazione di ambienti contadini tra mitologia, fede e tradizioni. Questi gli ingredienti cardine della 46esima edizione della Sagra della spiga di Gangi. Il retaggio di una civiltà ormai quasi estinta viene rievocata tra suoni, profumi e colori che coinvolgono un′intera comunità. Una kermesse folkloristica di carattere campestre, organizzata della Pro loco e finanziata dal comune di Gangi, dall′Unione dei Comuni dei Ventimiglia e dalla presidenza della Regione Sicilia. La manifestazione ha avuto il suo prologo, sabato scorso, con "A Vanniata da festa". Con testi di Santi Circardo è stato allestito un vero e proprio spettacolo messo in scena da Peppuccio Ballistreri e Salvatore Germanà (nella foto in allegato) che hanno presentato, tra ricordi delle passate edizioni, il programma della quarantaseiesima edizione della Sagra della Spiga. A rendere esclusiva e affascinante la rappresentazione la musica e le canzoni scritte da Filippo Paternò e accompagnato dal fisarmonicista Francesco Barberi. A concludere la serata un video in memoria di Vito Andaloro, in ricordo anche dei tanti gangitani che si sono spesi per la riuscita della manifestazione e oggi non ci sono più.
La Sagra della Spiga entrerà nel vivo a partire da domani giovedì con " U Corteo du Zitu"(ore 18): sfilata di figure d′epoca a cavallo per le vie del paese; una rievocazione dell′antica usanza da parte della famiglia dello sposo di far visita alla sposa e chiederne la mano. Alle 21,30 "A Zuccatina da Zita": commedia d′autore locale in vernacolo e alle 22,30, in Viale delle Rimembranze, "A Manciata di novi cosi": degustazione di una caratteristica ed unica mistura cotta di nove diversi legumi.
Venerdì sera alle 22 al campo sportivo raduno e spettacolo di gruppi folkloristici.
Sarà lunga la notte di Sabato (7 agosto) con "La Luna della Spiga", un percorso itinerante lungo il dedalo di viuzze del medievale centro storico per degustazioni alla scoperta di sapori e profumi di una volta mentre alle 23, in Piazza del Popolo, è previsto il concerto di Giancarlo Guerrieri.
Il momento centrale e spettacolare delle manifestazioni legate nei suoi unici simbolismi si svolgerà domenica 8 Agosto con il corteo di Demetra.
Alle 11, tra Piazza del Popolo, Corso Umberto e Viale delle Rimembranze, esibizione itinerante del gruppo Engium. Alle 11,30 in Viale delle Rimembranze "I stravuli a festa" esposizione degli addobbi delle "stravule" tipici ed antichi carri simili a slitte e trainati da buoi.
Una continua evoluzione ha arricchito, attraverso l′espediente figurativo, il significato simbolico del corteo di Demetra, il clou della manifestazione campestre, che si terrà a partire dalle 17,30 lungo un itinerario che attraverserà il centro storico. Diviso per sezioni, sviluppa temi che trovano collegamento nel significato della tradizione e del mito della cultura contadina espresse in varie forme: comunicativa, rappresentativa, figurativa e rievocativa. La sfilata è aperta dal Corteo di ziti seguito dal gruppo folk locale Engium. La sezione successiva è dedicata alla vita dei campi dove viene descritta in maniera figurativa l′antica vita contadina, grazie ai numerosi figuranti: "u seminaturi", mietitori e legatori. La terza sezione è quella del "U bagliu du baruni" dove, in abiti d′epoca, trovano posto i personaggi di della nobles contadina. A chiudere la lunga ed allegorica sfilata, la sezione mitologica con le figure legate al culto di Demetra. Vi trovano posto le figure di Artemide, le Naiadi(tre ninfe), Apollo preceduto da tre sacerdoti e ancora le tre muse: Calliope (della poesia), Tersicore (della danza) ed Euterpe (dell′arte dei flautisti). La divinità dalle sembianze Caprine Pan e il dio del vino Dionisio. Conclude il lungo ed articolato corteo Le Meteres(dee madri) Persefone e sua madre Demetra (Cerere per i latini) che incederanno maestose sulla "stravula", antico mezzo di trasporto simile ad una slitta trainata da buoi. Alle 21,30, presso il campo sportivo, conclude, una commedia dialettale scritta da Nicola Seminara: "U pisatu". A rappresentarla e metterla in scena l′associazione filodrammatica il Minotauro di Gangi.