Spiaggia Sette Frati a Ferragosto, resti d'immondizia ovunque

Una nostra lettrice ci scrive: Anche per quest′anno il Ferragosto è andato, lasciandosi dietro una scia di fetore. Quello dell′inciviltà e dell′incuria di coloro che devastano o che, deputati alla salvaguardia, si mostrano latitanti e indifferenti.
Erano arrivati in tanti per festeggiare, armati di sacchi e tende. E la spiaggia, la notte della festa era un campeggio a pieno titolo.
Parliamo della bella spiaggia di Sette Frati di Cefalù, alla quale si accede dal sentiero pubblico che costeggia la tenuta Bordonaro o dal comodo accesso del Residence "Baia dei Sette Emiri", che ha consentito il passaggio delle pesanti attrezzature di amplificazione per la musica da discoteca.
Peccato che al mattino, dopo l′esodo delle orde di vandali piovuti dai dintorni e dall′entroterra, il paesaggio appariva in un desolante squallore: rifiuti dappertutto. E insidie ad ogni passo: resti taglienti di lattine e bottiglie. L′inciviltà di tali giovani - indesiderati ospiti in futuro - era ancora più lancinante in quanto consentita e senza controllo. Nessuna vigilanza per fronteggiare la devastazione ambientale e sui falò (peraltro vietati ovunque). Ma la vigilanza c′è per il pagamento del parcheggio anche nel mese di maggio, quando Mazzaforno è veramente deserta!
All′inciviltà dei giovani festaioli ha fatto eco l′alto senso civico di un gruppo di venti volontari che ha ripulito la spiaggia immediatamente, dietro l′esempio di Grazia Silvestri Astore, mentre i responsabili del Residence non si accorgevano di nulla.
I volontari, pertanto, ringraziano l′Amministrazione comunale di Cefalù per l′impegno profuso nel garantire la tutela dell′ambiente.
E′ stupefacente la gioiosa indifferenza di chi ha il dovere di proteggere le proprie spiagge anzicché abbandonarle al degrado, alla violenza di chi viene, sporca e se ne va.
E se è vero che Cefalù può far parte del patrimonio dell′Unesco, è pur vero che necessita di uomini accorti, sensibili e intelligenti in grado di tutelarla.