CARABINIERI- TUTELA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO, UN ARRESTO E SETTE PERSONE DENUNCIATE.
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I Carabinieri della Compagnia di Cefalù, negli ultimi giorni, hanno intensificato i servizi in materia di reati ambientali. Coordinati dal superiore Comando Gruppo di Monreale, che ha disposto apposite attività nel settore, i militari dell′Arma hanno avviato una serie di controlli finalizzati a reprimere le violazioni commesse alla luce anche della nuova legislazione applicata, a seguito della dichiarazione dello stato d′emergenza per i rifiuti nella provincia di Palermo. Così i militari di Castelbuono hanno tratto in arresto un giovane, Giuseppe D′Ippolito (nella foto), in quanto responsabile di trasporto senza autorizzazione e deposito di rifiuti derivanti da attività edilizia. I Carabinieri, infatti, hanno effettuato un servizio di osservazione, controllo e pedinamento, nel corso del quale si è accertato che l′uomo trasportasse i rifiuti su di un autocarro e, giunto in Contrada Fiumara, nei pressi dell′argine dell′omonimo torrente, iniziava a scaricare i rifiuti. Nelle adiacenze del luogo in cui i militari hanno visto depositare il materiale di risulta, inoltre, i carabinieri hanno notato la presenza di altri rifiuti dello stesso genere. Pertanto, il giovane veniva tratto in arresto e sottoposto al rito per direttissima, mentre l′automezzo è stato sottoposto a sequestro. Nel corso dei controlli, poi, sono state deferite altre sette persone dalle Stazioni dipendenti, Finale di Pollina, San Mauro Castelverde, Castelbuono e dal Nucleo Operativo. Un′altra discarica abusiva, di circa 600 mq, è stata sottoposta a sequestro, all′interno i militari hanno accertato la presenza di rifiuti speciali e pericolosi, costituti da ruote di veicoli, complete di cerchi e completamente usurati ed arrugginiti, macchinari ed apparecchiature del tipo agricolo - industriale in disuso, altri rifiuti in metallo ossidati dall′esposizione agli agenti atmosferici, plastica e residui da idrocarburi, materiali di risulta. Il proprietario è stato deferito alla Procura della Repubblica di Termini Imerese, così come altre cinque persone, ritenute invece responsabili di inosservanza delle norme in materia edilizia. Gli immobili, infatti, presentavano delle difformità strutturali rispetto al progetto originario, in assenza di relative autorizzazioni. Uno dei manufatti per cui si proceduto è stato sequestrato. Infine, nel corso di un controllo presso i cantieri edili, unitamente ai Carabinieri del N.I.L. (Nucleo Ispettorato del Lavoro), i militari della Compagnia di Cefalù hanno rilevato varie violazioni in materia di sicurezza del lavoro, deferendo il proprietario, in quanto committente dei lavori e datore di lavoro. Le sanzioni penali ed amministrative comminate ammontano a circa 80.000,00 euro.