PALERMO: QUATTRO ARRESTI PER VENTUNO RAPINE

In tutto venti rapine in poco meno di tre mesi, in città e in provincia, razziando supermercati, tabaccherie e farmacie, armati di taglierini e coltelli. Tutto fino all′intervento dei carabinieri. Rapinatori "seriali" con abitudini criminali precise che, una volta individuate, ne hanno permesso anche la cattura: orari, tipologia di obiettivi, quartieri e modalità d′azione.
È stato così per Danilo DE ROSALIA 24enne, abitante in via Beati Paoli, e Michele MANZO 25enne, abitante in via Porta Carini, entrambi pluripregiudicati,  arrestati nello scorso week-end dai Carabinieri della Compagnia San Lorenzo mentre stavano per portare a segno l′ennesimo colpo ai danni di un supermercato della catena "Ferdico" in questo Corso Finocchiaro Aprile.
I due frequentavano Corso Olivuzza e le strade limitrofe: entravano negli esercizi armati di coltelli, minacciavano cassieri e commessi, e dopo essersi fatti aprire le casse ne razziavano il danaro. Finora 18 colpi accertati, ma il numero è destinato a aumentare.
Per scoprirli i carabinieri hanno visionato con attenzione per giorni le riprese dei sistemi di videosorveglianza, esaminato l′abbigliamento, il modo di camminare, l′atteggiamento per sopraffare cassiere e avventori. Rapine perpetrate con consumata esperienza in pochi secondi, tra la gente  che atterrita dalla loro aggressività si nascondeva dietro gli scaffali.
A questa analisi non è sfuggito il fisico corpulento di DE ROSALIA e la sua passione sportiva: perché il rapinatore, per i suoi colpi, ha indossato una tuta dell′Inter.
La fede calcistica non gli ha portato fortuna, l′abbigliamento è la prima cosa che notano i carabinieri in servizio antirapina, che lo intercettano, insieme a MANZO, proprio nell′atto di estrarre i coltelli sulla soglia d′ingresso del negozio di casalinghi "Ferdico".  
Nella confusione MANZO tenta anche di liberarsi dell′arma, buttandola a terra, ma è un gesto maldestro e inutile. Sono stati sottoposti a fermo e ora continuano le indagini per accertare del tutto le loro responsabilità.
Rapinatore "seriale", ma solitario SCAFIDI Giuseppe, 26enne palermitano, abitante in via Emiro Giafar, pluri-pregiudicato. Le indagini della Compagnia Carabinieri di Bagheria ne hanno accertato la responsabilità per due colpi: il 02.02.2009 ai danni del Supermercato PULEO, di via De Gasperi e l′11.02.2009, ai danni del Supermercato SISA, alla via Fleming.
In entrambe le circostanze SCAFIDI, armato con un coltello da cucina e travisato con un berretto di lana, sotto la minaccia dell′arma nei confronti della malcapitata impiegata, si è fatto consegnare il contante presente in cassa  per poi allontanarsi a bordo di autovetture, rubate precedentemente per lo scopo, in Palermo, poi rinvenute dagli investigatori abbandonate a poco distanza dai luoghi.
E proprio il coltello lo ha tradito: le particolari caratteristiche del manico, indicate con precisione dalle vittime, oltre ai circostanziati riconoscimenti, ottenuti attraverso i fotogrammi delle rapine, hanno consentito di stringere il cerchio.
Altro colpo, altro arresto, questa volta a Casteldaccia. Si tratta di PARISI Giovanni, palermitano 27enne, abitante in via Del Bassotto pluri-pregiudicato per precedenti rapine. Fa irruzione con altri due complici, armato di pistola, alle otto di sera in una tabaccheria di quel centro, porta nel retro la titolare e si fa consegnare l′incasso di 600 euro e numerose stecche di sigarette di varie marche.
Il tutto avviene con scioltezza e destrezza, tanto che i due complici, con assoluta tranquillità, si sono messi dietro al bancone e, per non destare alcun sospetto nei clienti della tabaccheria, hanno continuato a vendere merce per alcuni minuti, per poi allontanarsi per le vie di quel centro.
Questa volta la preziosa collaborazione di alcuni cittadini ha consentito di individuare la macchina utilizzata per il colpo. Alle quattro i Carabinieri bussano alla sua porta nel quartiere "Bonagia".
Si ritrova la macchina utilizzata per commettere la rapina e subito dopo la pistola, rivelatasi la perfetta riproduzione di un′arma autentica, e il "bottino", comprese le stecche di sigarette. Il vizio del fumo fa certamente male.