PALERMO: PREGIUDICATO ARRESTATO  PER TENTATO INCENDIO DOLOSO E RESISTENZA A P.U..

I Carabinieri della Compagnia San Lorenzo nel corso di un servizio mirato alla prevenzione degli atti incendiari hanno tratto in arresto un pregiudicato ventiquattrenne per tentato incendio doloso, porto illegale di armi,  resistenza e violenza a pubblico ufficiale  .
L′arresto infatti è scaturito nell′ambito di una serie di attività poste in essere dai carabinieri per contrastare — attraverso l′effettuazione di servizi perlustrativi, posti di controllo e perquisizioni - il dilagante fenomeno degli atti incendiari che sta funestando la città di Palermo ed in particolare il quartiere "Zisa", ove negli ultimi mesi diversi sono stati gli incendi di auto e motorini, nonché di saracinesche e cassonetti della spazzatura.
Attività di contrasto che viene portata avanti dall′Arma senza sosta da alcuni mesi e nel corso della quale erano già stati tratti in arresto a gennaio LO COCO Salvatore e sua moglie LOMBARDO Francesca, resisi responsabili dell′incendio di due autovetture nel corso di una nottata di pura follia incendiaria. I due, si ricorderà, vennero arrestati dopo essere stati ripresi dalla telecamera di un impianto di videosorveglianza proprio nell′atto di dar fuoco ad una vettura in sosta dopo averla cosparsa di liquido infiammabile.
Ed è proprio nell′ambito di tali servizi preventivi - effettuati in particolare in Largo Siviglia ove solo pochi giorni fa erano state incendiate diverse autovetture in sosta - che è stato tratto in arresto PACE Giuseppe, 24enne palermitano, abitante in Largo Siviglia prossimo al quartiere "ZISA", pregiudicato, a casa del quale i Carabinieri della Stazione Olivuzza hanno eseguito una perquisizione per la ricerca di armi, munizioni e materie esplodenti.
L′uomo, dimostratosi sin da subito particolarmente ostile ai militari che effettuavano le perquisizioni, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico che aveva occultato all′interno della propria Fiat Punto, tra l′altro sprovvista della prescritta copertura assicurativa. Proprio mentre i militari stavano per procedere alla contestazione delle violazioni e al contestuale sequestro della vettura, PACE, colto da un raptus improvviso, tentava di dare fuoco alla stessa provando ad introdurre nel bocchettone di rifornimento un′accendino acceso, urlando ai carabinieri che avrebbe consegnato loro un′auto completamente bruciata.  A quel punto interveniva addirittura il padre del giovane, che dopo averlo invitato invano a desistere dall′insano gesto, colto a sua volta da un momento di rabbia per il comportamento intemperante ed aggressivo del figlio, lo schiaffeggiava in presenza dei carabinieri. PACE, ormai completamente fuori di senno, si barricava quindi nella propria vettura tentando di metterla in moto per darsi alla fuga. Solo l′intervento deciso dei carabinieri riusciva ad evitare che lo stesso si allontanasse tant′è che veniva preso di forza dall′auto non senza che lo stesso, nel tentativo di divincolarsi, sferrasse calci e pugni agli operanti, che riportavano diverse contusioni.
PACE, pertanto veniva tratto in arresto con l′accusa di tentato incendio doloso e resistenza a P.U., dopo aver trascorso una notte in camera di sicurezza è stato tradotto presso il Tribunale di Palermo per essere sottoposto a rito direttissimo.