PALERMO: OPERAZIONE "PESCE D’APRILE", 2 ARRESTI E 4 KG DI HASHISH SEQUESTRATI

Avranno pensato sicuramente ad un "pesce d′aprile", gli insospettabili coniugi palermitani arrestati dai militari dell′Arma quando, rispondendo al citofono la mattina del 1 aprile hanno sentito esclamare: "aprite, Carabinieri!".
Non si trattava però di uno scherzo, bensì di una vera e propria operazione antidroga condotta sin dalle prime ore del mattino dalla Compagnia Palermo San Lorenzo e nel corso della quale sono stati eseguiti una serie di controlli e perquisizioni in diversi punti della città, portando al sequestro di 40 panetti di hashish per un peso di circa 4Kg e al contestuale arresto di ARIZZI Vincenzo, 42 anni e di sua moglie MARSALA Francesca, 35 anni, con la pesante accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso.
L′operazione, denominata "Pesce d′Aprile" e condotta con l′ausilio dei cani antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Palermo e della Stazione di Villagrazia, è l′epilogo di una lunga e certosina attività info-investigativa condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia San Lorenzo che da diverso tempo era sulle tracce di un gruppo di grossi spacciatori operanti in diverse aree della città di Palermo. Quando i coniugi hanno aperto la porta ai militari sembravano increduli ma relativamente tranquilli, consapevoli forse di aver sapientemente occultato il grosso quantitativo di stupefacente che detenevano illegalmente, ma già dalle prime battute della perquisizione domiciliare i militari avevano compreso che coloro che avevano di fronte erano tutt′altro che onesti cittadini ma incalliti spacciatori di droga.
I Carabinieri infatti dopo poco hanno rinvenuto in un cassetto un bilancino di precisione e, all′interno di una scarpiera e persino nella tasca di un accappatoio alcuni "pezzi" di hashish dei quali i due, vistosamente imbarazzati, non riuscivano a giustificare la presenza.
Il successivo intervento all′interno dell′abitazione delle unità cinofile antidroga, che coadiuvavano preziosamente gli investigatori nelle operazioni di ricerca delle pericolose sostanze psicotrope, dava i suoi frutti allorquando in prossimità del contatore ENEL della casa, uno dei cani, avendo fiutato qualcosa di grosso, impazziva letteralmente iniziando ad abbaiare e saltare come un forsennato.
Ed era proprio qualcosa di grosso quello che era stato nascosto dai coniugi all′interno della cassetta di quel contatore: infatti una volta aperta i militari trovavano sotto alcune cartacce ben 40 panetti di hashish, opportunamente confezionati e pronti per essere tagliati e spacciati agli angoli delle strade di Palermo e provincia.
La coppia , in evidente difficoltà, a quel punto tentava di giustificarsi coi Carabinieri sostenendo che quei panetti erano stati trovati per caso presso un cassonetto della spazzatura.
Di fronte a tale evidenza, non potendo esserci scusa che tenesse, i due venivano portati in caserma e dichiarati in stato d′arresto per detenzione ai fini di spaccio in concorso.
Espletate tutte le formalità, su disposizione dell′Autorità Giudiziaria, ARIZZI veniva tradotto presso il carcere Ucciardone, mentre la MARSALA riaccompagnata presso la propria abitazione di via dell′Allodola in regime di detenzione domiciliare, tutto lo stupefacente veniva invece sottoposto a sequestro.