TERMINATI I LAVORI PER IL RESTAURO CONSERVATIVO DELLA 'CASA COMUNALE'
- Caltavuturo,
- Attualità,
- Salvatore Sciortino
La casa comunale di Caltavuturo dopo centinaia di anni ha finalmente cambiato LOOK, detti lavori di restauro conservativo dell′ex palazzo Cirrito, fortemente voluti realizzare dall′Amministrazione Comunale presieduta dal Sindaco On. Domenico Giannopolo, sono terminati nel tempo prefissato.
I lavori di restauro e risanamento conservativo(Prospetto, tetto, volta, portone, ecc…) della casa comunale, approvati e deliberati con delibera di Giunta Comunale n° 249 del 29/11/2007, il cui progetto redatto dagli Ing. Gesualdo, Lo Re e dall′ Arch . Bartolo Messina, dopo la gara di affidamento dei lavori è stata espletata in data 26/02/2008 con contratto con la ditta vincitrice ed successivamente esecutrice R.T.I. di Aragona (AG). I lavori sono costati per un importo totale di Euro 334.128,13,.
Intervento finanziato con mutuo dalla Cassa depositi e Prestiti con fondi del risparmio Postale. I lavori si sono conclusi entro il termine stabilito per il completamento, il palazzo Comunale si è presentato ai cittadini Caltavuturesi con un nuovo look predisposto dalla Sovrintendenza ai beni Culturali di Palermo, anchè se seguite da alcune critiche curiose di qualche cittadino sul tipo di intervento fatto sul prospetto " PIETRA A FACCI VISTA" che sa più di cemento per il colore grigiastro, effetto dato dalla calce usata e dalla pulitura delle pietre esistenti (In effetti la muratura antica era fatta da pietra locale rinzaffata con calce viva) che ad occhio nudo sembrerebbe che non rispetta la tradizionale lavorazione delle pietre locali, cosa che in effetti non è, sul tipo di scarico pluviale fatto in zingo (pluviali di zingo usati nel periodo di fabbricazione del palazzo) al posto dell′ormai consolidato e tradizionale rame cosa che avviene per obbligo quasi sempre dalla stessa Sovrintendenza sui fabbricati di civile abitazione, vedi il prospetto di fronte
(Istituto M. Ausiliatrice sempre approvato dalla stessa sovrintendenza), da precisare che detti lavori sono stati fatti dopo tanti anni senza che il palazzo avesse subito interventi di manutenzione sia all′esterno o all′interno le critiche sono anche nella avvenuta sostituzione degli infissi centenari in legno con quelli ormai tradizionali sempre in legno moderni in uso comune.
Ora si sta procedendo al restauro del portone d′ingresso principale chè è in legno massiccio è sicuramente ritornerà a splendere come nuovo, l′insegna ancora non è stata ancora collocata ma sa di antico e di bellezza unica tipo ferro smaltato.
La Casa comunale liberata dalla prigione dell′impalcatura darà splendore ad un angolo meraviglioso della cittadina con accanto " A brivatura tunna"il Bevaio rotondo che da tanti anni fa da cornice a Piazza Emanuela Loi (anch′essa alcuni anni fa scempiata per farne una fontana con, uno zampillo di acqua e di luce) il bevaio originariamente usato per far bere gli animali, cavalli, mule ecc… un tempo in possesso di quasi tutte le famiglie contadine della cittadina, ricordo che verso gli anni 60 all′imbrunire c′era la fila di animali per poter abbeverare, prima di farli alloggiare nelle pagliere che ai tempi erano sprovviste di impianti idrici .