Continuano i controlli  della Compagnia di Petralia Sottana nell′ambito dei servizi rivolti a reprimere i reati in materia di inquinamento ambientale.
In particolare i militari della Stazione di Petralia Soprana, corso servizio predisposto, hanno continuato l′opera di monitoraggio delle aree del territorio delle alte madonie: nell′ambito di tale servizio i militari operanti in località "Giaia", agro del comune di Petralia Soprana, hanno proceduto al sequestro di un′area di 1.000 mq adibita a deposito, non autorizzato, di rifiuti pericolosi e non pericolosi.
Tra i "rifiuti" venivano rinvenuti circa 2 quintali di materiale in "eternit", altamente pericoloso, circa 16 quintali di vecchi pneumatici da autocarro ed altro materiale ferroso consistente in elettrodomestici usati quali due lavatrici, boiler elettrico ed un forno.
Per tale motivo i militari operanti hanno proceduto al deferimento all′Autorità Giudiziaria i Termini Imerese di un uomo, s.b., di 52 anni, originario  del luogo, reo appunto di aver stoccato, in assenza di speciali autorizzazioni, i rifiuti  speciali suddetti, notevolmente inquinanti.
La normativa contestata è quella relativa al decreto legge 6 novembre 2008, articolo 6 comma 1 lettera a-b della disciplina sanzionatoria in relazione a misure straordinarie per fronteggiare l′emergenza rifiuti nella provincia palermitana.
Tutta l′area ed il materiale è stato posto sotto  sequestro.
L′operazione si inquadra sempre nel piano di controlli predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Palermo e dal Comando Gruppo Carabinieri di Monreale finalizzata alla applicazione della normativa ambientale, che dall′inizio dell′anno ad oggi ha portato i militari della Compagnia di Petralia Sottana al deferimento di nr. 8 persone, al sequestro di varie aree ed anche all′arresto di un uomo, nel febbraio scorso, per aver trasportato rifiuti inquinanti.

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