Sei cittadini di Campofelice partono garzoni e tornano padroni sulle terre dei Cammarata
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Da Campofelice a Pitsburg andata e ritorno.
In esclusiva, ecco la vera storia della località Calzata nominata abusivamente Calzata.
Negli ultimi anni Campofelice sembra stia imparando a coltivare il senso della storia e delle radici. In questo processo,
il valore della memoria assume un carattere fondamentale. Lo si è visto con la vicenda del Castello di Roccella, con il
"ritorno" forzato di Pasquale Cipolla nella piazza intestata a Garibaldi che rappresenta l′unità d′Italia, se permettete
una mia considerazione, bisognava trovare un altro sito per il busto di Cipolla ad esempio nella penultima collocazione.
Garibaldi è approdato a Campofelice in Via Roma (ex Via sosta dei Garibaldini) nel 1860 invece solo il 3 marzo 1858
nasceva a Caltavuturo (morto a Campofelice nel 9 luglio 1911) Pasquale Cipolla, un alfiere, innovatore e ribelle, che nel
1902 rivendicò i diritti dei Campofelicesi contro le prepotenze dei latifondisti di località Calzata. Nelle ultime
amministrazioni abbiamo assistito a certe innovazioni impopolari che non vogliamo menzionare e che hanno inaridito l′animo
della gente che realmente detiene la memoria storica del paese, soprattutto di coloro che hanno una certa età e di coloro
che vivono oltre oceano.
Non si è dedicata una via all′America, agli emigrati di Pittsburg in Pennsylvania ed ai "bambini del carbone", nomignolo
dato dagli americani i quali nelle proprie terre si vedevano arrivare ragazzi che a 9 - 10 anni lavoravano nelle miniere.
Sul finire dell′800 e l′inizio del 900, dall′America affluiva l′oro, frutto del lavoro di tanti onesti cittadini e
contadini che abbandonando le proprie famiglie in tenera età raggiungevano l′America. Erano emigrati in massa, e non
potendo sopportare il peso dei canoni pretesi dai signori Cammarata e dal contabile personale poi diventato sindaco
Vincenzo Rao, su tutte le terre del feudo Roccella e della località Calzata, ancora oggi esistono pietre di confine con la
scritta L.C. (Località Calzata) e qualche bravo cittadino nel passato ha tentato di eliminarle, ma due cittadini N.M. ed
G.M. da quarant′anni difendono queste pietre. Il Comune getta la spugna ed unifica contrada Calzata (terreni comunali)
con località Calzata (terreni acquistati dai nostri padri dall′America), quest′isola privata va dalla casa del geometra
Pruiti ai terreni di Cosimino Venturella (confine contrada Stretto), e noi ci poniamo una domanda: Perchè esiste
quest′isola di terreni acquistati dagli italo - americani verso la fine dell′800 e gli inizi del 900 circondata da terreni
comunali?. Un secolo fa i nostri padri hanno vissuto una pagina amara che nessuno ricorda, questi erano quasi tutti
ragazzi che partirono tra il 1900 e il 1906. Tra questi ricordiamo alcuni veterani americani che hanno fatto la Grande
Guerra: Giuseppe Imburgia, Calcedonio Di Francesca, i fratelli Vaccaro: Calcedonio, Francesco e Giuseppe rimasto ferito
durante la guerra, Vincenzo Muscarella, Salvatore Imburgia, Salvatore Vaccaro e mio padre Carmelo Messina ecc... Nel 1914
furono chiamati a combattere durante la prima guerra mondiale, indossarono la divisa militare americana e sbarcarono in
Europa e poi dalla Francia combatterono sino ai confini della Germania; sempre inseguiti dai bombardamenti e bersagliati
da pallottole di piombo. Erano soli, seguiti dagli angeli custodi con i quali parlavano in lingua siciliana e insieme
hanno sfidato i pericoli della Grande Guerra con grande coraggio.
Sotto la bandiera dell′esercito americano il 3 luglio 1918 mio padre è stato naturalizzato cittadino americano, davanti la
Corte Distrettuale degli U.S.A a Camp Humphreys (Virginia).
Il 5 dicembre 1920 mio padre e i suddetti amici rientrarono sani e salvi per riabbracciare i loro genitori (vedi Olismo
Ruben, New Age febbraio - marzo 1996).
Costoro hanno lasciato le loro terre per le angherie subite e cacciati da garzoni volevano e sono tornati da padroni
avendo acquistato per procura dall′America, i suddetti terreni di una cugina dei Cammarata che aveva intuito l′esproprio
comunale.
Nel 1942, grazie ad una legge speciale su i medici proveniente d′Avezzano (AQ) si è trasferito a Campofelice il Dott.
Carmelo Chiavarello, anarchico incallito, guida l′assalto alla sede fascista del paese. Nel 43′ con l′arrivo degli
Americani, nostri Alleati, due Maggiori americani si sono recati presso il nostro Comune per ottenere informazioni per
ritrovare i sei cittadini naturalizzati americani, ma questi vengono descritti come fascisti ed io mi pongo una domanda:
Chi non era fascista in quei tempi?
Visto la relazione verbale presentata dall′anarchico Chiavarello i due maggiori lo nominano sindaco di Campofelice e resta
in carica solo otto mesi.
Nel 1947 quando il Comune cedette i terreni ai poveri contadini, mio padre fu escluso tra gli assegnatari perchè possedeva
quel pezzo di terra acquistato, successivamente diviso con il fratello Domenico al quale, comunque, il Comune gli assegnò
un lotto di 8 tumoli di terreno di Calzata.
Tutti costoro sono stati estimatori dell′Avv. Pasquale Cipolla fino alla morte,erano in tanti che dall′America gli
mandavano i dollari per sostenere la causa con i Cammarata per difendere i loro diritti ed inoltre pensavano anche a
sostenere le loro famiglie.
Dal 1967 ho cercato di scoprire la verità su questa macchia gratutita gettata su mio padre e pur avendone avanzato
richiesta presso i consolati e le ambasciate di Roma, Parigi e Sydney, mi è stata rifiutata senza una logica spiegazione
la cittadinanza americana.
Da "Olismo Ruben" marzo - aprile 1997 dal certificato di espatrio USA (...) "Nel 1922 si è unito all Associazione Italiana
Combattenti e continuò ad esserne membro durante il regime fascista quando l′Associazione era un′ organizzazione fascista
ed egli attualmente è tesserato con il n°522479 rilasciato nel 1950. Egli aveva omesso di astenersi dalle questioni locali
essendo cittadino americano". Di conseguenza i sei figli di Carmelo non sono divenuti cittadini americani.
Sei cittadini in mezzo alla strada senza avvenire, ecco perchè non mi sento nè carne nè pesce.
Tutto questo ha pesato sulla mia carriera, ostacolata da questa menzogna che mi ha fatto passare da bugiardo davanti le
diverse ambasciate americane.
Ho provato a rivolgermi ai Presidenti: Bill Clinton e di recente ad Obama senza alcun esito perchè volevo trovare risposte
coerenti, le quali arrivano solo nel 1996 da due ex sindaci e da due cittadini ormai defunti, la testimonianza raccontata
che mi piace riportare è quella di una amica di mio padre che l′ha assistito durante un intervento chirurgico al pollice
di una mano effettuato dal Dott.Bertola, figura rilevante del movimento fascista antagonista all′anarchico. "Tra i due non
correva buon sangue, vuoi per invidia, per ragioni politiche o perchè ancora quest′ultimo non aveva molti pazienti, forse
ha creduto opportuno prendersela con mio padre che per caratura e personalità coraggiosa creava molta invidia". Se
riportiamo questa cosa ai tempi nostri, la situazione non è cambiata per niente, e se liberiamo la nostra immaginazione si
può capire cosa ha subito mio padre ed io di conseguenza davanti ad un nepotismo dilagante nelle varie amministrazioni dei
Comuni.
Intanto quanto prima richiederemo informazioni e chiarimenti su quanto scritto nel documento d′espatrio di mio padre,
soggiogato da affermazioni mendaci sul comportamento leale e trasparente di un cittadino che ha rischiato la vita per
costruire la pace del mondo, onore all′ingrata America e all′Italia malata di esterofilia, succube dei padroni del mondo
che torturano il mondo e ignorano il senso della civiltà dell′Uomo Nuovo, che, malgrado ciò in un secolo grazie a mio
padre l′evoluzione del tempo ha prodotto un giornalista che ha riscoperto le proprie radici, le quali dopo avere
attecchito nel nostro territorio, ha saputo difendere la sua anima ed ha fissato alcuni paletti di confine. Dopo aver
girovagato per oltre trent′anni nel mondo, oggi il mondo gira attorno al sottoscritto, cittadino del mondo.
ARTICOLO STORICO DA LEGGERE INTEGRALMENTE